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ERSAF e la fondazione Fojanini per il recupero dei terreni

ERSAF ha iniziato a lavorare sulla coltura del luppolo nel 2019, grazie al progetto di collaborazione avviato con Fondazione Fojanini di Studi Superiori di Sondrio a supporto della filiera Brassicola. Il punto di partenza è stata la riqualificazione di aree agricole marginali, attraverso la realizzazione di poli dimostrativi su colture alternative d'interesse per la Lombardia e la zona valtellinese.

Ecco i nostri principali obiettivi:

  • Valorizzare le conoscenze, le capacità creative e l’innovazione delle aziende agricole che già operano nella filiera della birra agricola in Lombardia;
  • Informare gli operatori del settore delle potenzialità della coltivazione del luppolo, illustrandone i limiti, le opportunità, i casi di successo e buoni esempi aziendali;
  • Trasferire le migliori soluzioni agli imprenditori che intendono intraprendere la coltivazione del luppolo, anche in una prospettiva di multifunzionalità aziendale, per migliorare le loro opportunità in termini di progettualità e/o operatività;
  • Favorire lo scambio di esperienze tra aziende agricole produttrici di luppolo per valorizzare creatività e innovazione, innalzare il livello delle conoscenze e della competitività e sviluppare nuovi partenariati;
  • Promuovere la collaborazione tra aziende agricole produttrici di luppolo e birrifici, in relazione alle cultivar di maggior interesse del mercato ed all’utilizzazione del prodotto, trovando così nuovi modi di presentare idee o prodotti che valorizzino il legame con il territorio;   

 

Le varietà sperimentali

Nel 2019 è nato anche il primo campo varietale sperimentale, realizzato presso un appezzamento a Prosto di Piuro – Valchiavenna  (So), messo a disposizione dalla Associazione fondiaria (Assfopiù) e dal Comune di Piuro, a partire da un riordino fondiario di un’area agricola ad altitudine m 420 -450 esposizione sud.

In questa occasione, sono state messe a dimora 164 piante di 7 varietà diverse su un terreno terrazzato, per un’estensione di circa 1000 mq, un impianto con pali a 3 m di altezza, circa 1 m do distanza in trafila, tra i 1,5 e i 4 m di distanza interfila variabile, dovuta alla conformazione irregolare del terreno. 

Quando a settembre 2020 abbiamo avuto il secondo raccolto, il luppolo prodotto dalle diverse varietà è stato utilizzato per fare delle prove sperimentali di aromatizzazione nella produzione di diverse tipologie di birre. I luppoli raccolti sono stati analizzati e una varietà si è distinta per caratteristiche organolettiche, contenuti di oli essenziali e aromi. Proprio da questa varietà è nata la prima birra sperimentale di Prosto: la Tera Bionda 1618, in ricordo dell’anno di rinascita della comunità di Piuro dopo una devastante frana avvenuta nel 1618.

 

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