Progetto sperimentale con l’Università di Parma
ERSAF e l’Università degli Studi di Parma (UNIPR) hanno attivato una collaborazione per la realizzazione di attività sperimentali e dimostrative, volte allo sviluppo della filiera brassicola e della coltivazione del luppolo in Lombardia.
In che cosa consiste il progetto?
Il progetto prende in considerazione l’influenza del terroir sulle varietà di luppolo e sulla birrificazione, attraverso l’individuazione di coltivatori in Lombardia, interessati a costituire una rete di campi sperimentali e dimostrativi in cui svolgere le attività previste.
Costituzione della rete di campi sperimentali
Il programma prevede la costituzione di piccoli impianti sperimentali nel territorio lombardo, in aziende caratterizzate da diverse caratteristiche pedo-climatiche e ambientali, in cui sperimentare varietà di luppolo differenti.
A febbraio 2021, sono partiti i primi 7 campi sperimentali in cui ERSAF ha fornito il materiale per l’impianto e vegetale, e l’UNIPR l’assistenza tecnica e il protocollo di monitoraggio e coltivazione.
Una volta predisposto l’impianto, intorno al mese di marzo, le piantine saranno messe a dimora.
L’analisi del terreno
Tra le attività previste dal progetto, sono incluse la caratterizzazione pedologica con profili e le analisi chimiche del terreno di alcuni campi.
Al fine di approfondire le caratteristiche locali del terreno, in alcuni siti sperimentali verranno effettuate la caratterizzazione speditiva ed eventualmnete anche approfondita, descrivendone i profili e realizzando analisi per i vari orizzonti, per i siti sperimentali di impianto.
Grazie alle informazioni ottenute, sarà possibile descrivere e documentare l’influenza delle caratteristiche pedologiche sul terroir locale dei vari siti.
L’elenco delle aziende coinvolte è ancora in fase di definizione. Qui, verranno realizzate le analisi chimiche dei terreni e, in alcuni casi, profili di suolo. Lo scopo sarà sia dimostrativo, che volto alla conoscenza approfondita delle condizioni locali e alla correlazione scientifica con i dati analitici.
Pianura Azienda Agricola La Morosina di Abbiategrasso (MI)
Il Luppolajo Farmhouse Brewery di CastelGoffredo (MN)
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Media collina Azienda Agricola Gaudiass di Godiasco salice Terme (PV)
Azienda Agricola Luppolina di Barzago (LC)
AGRIPAGUS di Darfo Boario Terme (BS)
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Montagna Azienda Agricola Gera di Monno (BS)
ASSFOPIU di Piuro (SO)
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Sono stati individuati 7impianti sperimentali in altrettante aziende agricole presenti sul territorio. La scelta delle aziende sarà effettuata sfruttando la mappa dei suoli e selezionando aziende collocate su suoli fortemente diversi.
Il campo sperimentale realizzato sarà di piccole dimensioni e avrà le seguenti caratteristiche:
· 3,5 m altezza fuori terra;
· 1 m distanza tra le piante;
· 3 m distanza tra le file.
Il campo sarà costituito da quattro file di piante, ognuna composta da 40 piante della stessa varietà.
Le varietà interessate dal progetto sono: Galena, Yeoman, Eroica e Crystal.
L’Università degli Studi di Parma seguirà annualmente le analisi delle produzioni in ognuno dei campi e fornirà ai coltivatori una semplice guida dove annotare alcuni parametri (per es. fasi fenologiche) durante la stagione vegetativa. Alla fine del ciclo vegetativo i coltivatori provvederanno alla raccolta e ad annotare le produttività di fresco e di secco. Verrà prelevato per ogni cv circa 200 grammi di fiore secco per le analisi che riguarderanno:
-Acidi amari
-Contenuto in olio
-Profilo Aromatico.
Attività di formazione
Le aziende aderenti al progetto sono seguite attraverso una specifica attività di formazione sui temi fondamentali della coltivazione del luppolo.
Sono stati organizzati webinar di 4 lezioni frontali, (dalla durata di 2 ore), rivolti a agricoltori, birrificatori e a tutti gli interessati, sui seguenti temi
- Descrizione della pianta per comprenderne le caratteristiche, le condizioni ideali per la produzione, le tecniche di propagazione e le fasi fenologiche tipiche della specie. Sono state approfondite le caratteristiche climatiche della coltura e le variazioni qualitative in base alle caratteristiche del clima e del suolo. Inoltre, sono state esplicitate le principali caratteristiche varietali
- Tecnica colturale, comprese le forme di allevamento, fitopatie e metodi di lotta.
- Tecniche di raccolta del prodotto e aspetti della trasformazione e della conservazione. Ovvero, cenni sulla qualità del cono (acidi amari, contenuto in olio e in composti antiossidanti), modalità di misura e usi alternativi del luppolo, diversi dalla birrificazione.
- Informazioni riguardanti la certificazione commerciale del prodotto secondo il Regolamento Europeo 1850/2006.
Inoltre, saranno previsti 3-4 incontri sul campo nelle fasi fenologiche chiave della coltura.
Premessa sull’attività di ricerca
La parte riguardante la ricerca sarà impostata in modo da poter valutare l’adattamento del luppolo in condizioni climatiche differenti. In questi ambienti, saranno valutati i 4 set di cultivar al fine di valutare l’adattamento all’ambiente. È importante considerare che le cultivar di luppolo non si adattano a tutti gli ambienti: per esempio, la maggior parte delle cultivar tedesche mal si adattano al clima italiano di pianura. Lo scopo di questa attività di ricerca è appunto valutare l’adattamento di cultivar diverse sul territorio lombardo.
Figura 1 – Esempio di schema di impianto. Nella figura in basso i colori diversi dei pallini indicano cv diverse, mentre la numerosità dei pallini è solo grafica perché il numero di piante è sempre 10 per ogni cv. A seconda del numero di cv utilizzate nell’esperimento si adatterà lo schema d’impianto.
Diagramma di Gantt delle attività
Attività | Trimestri |
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| I | II | III | IV | V | VI | VII | VIII | IX |
Formazione frontale |
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Formazione in campo |
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Costituzione impianti |
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Prelievo campioni |
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Caratterizzazione pedologica e analisi terreno |
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Analisi |
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Divulgazione |
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Birrificazione e analisi |
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Birrificazione sperimentale per la valutazione dei diversi terroir
Al secondo anno di produzione, verranno prodotte birre sperimentali in un birrificio disponibile a collaborare, presso il quale verrà realizzata la “cotta” e la birrificazione con i luppoli delle diverse varietà, prodotti nelle varie aziende. Le birre saranno analizzate dal punto di vista aromatico per comprendere l’apporto del luppolo. Ogni set di birre sarà prodotto con birrificazioni sperimentali replicabili.