ZPS IT2070302 Val Caffaro
La ZPS Val Caffaro ricopre i territori di due Foreste di Lombardia, Alpe Vaia e Anfo-Val Caffaro, occupando una superficie complessiva di 1.238 ettari, in comune di Bagolino (BS). Pur ricadendo nello stesso comprensorio territoriale, la Valle del Caffaro, le due Foreste hanno caratteristiche molto differenti.
Il sito è stato classificato come Zona di Protezione Speciale nel 2004 e inserito tra i Siti della regione biogeografia “Alpina”.
La ZPS nella Foresta Alpe Vaia si estende per 727 ettari in un suggestivo ambiente di media e alta montagna prealpina, tra la quota di 1150 m e 2250 m s.l.m. La ZPS è all’interno della testata della Valle Vaia, solcata dall’omonimo torrente affluente di destra del torrente Caffaro.
La parte settentrionale e centrale dell’area forma un’ampia conca coronata dalla Punta Setteventi (2250 m.), dai Corni Setteventi e dal M. Molter (2202 m), che corrisponde ad un antico circo glaciale la cui concavità principale è occupata dal laghetto di Vaia (1910 m).
Al di sotto dei 1700 m. la morfologia si fa fortemente acclive e la valle diviene più incisa. La parte più scoscesa si ritrova nella porzione meridionale e coincide con la “Costa Segaboli di Masnade”, lungo la valle Dasdana che a sua volta confluisce nella Valle Vaia a 1100 m. s.l.m., demarcando il limite inferiore della ZPS in questa porzione di territorio. Le praterie e i pascoli sono la componente ambientale più rappresentata del Sito (295 ettari).
La ZPS nella Foresta Anfo-Val Caffaro si estende per 511 ettari, a ovest del Lago d’Idro, tra i 455 m e i 1770 m slm di quota. Il perimetro è frastagliato e l’area è suddivisa in più porzioni separate. Due grandi aree omogenee per grandezza, acclività e altimetria, corrispondenti al versante destro della Valle della Berga e alla Valle del Rio di Levras, sono unite a strisce di territorio digitiformi che ripercorrono alcuni impluvi e crinali delle due valli.
Il paesaggio della Foresta è caratterizzato da versanti ripidi, a volte scoscesi, con notevoli affioramenti rocciosi che danno vita a morfologie dolomitiche con falesie e pinnacoli.
Habitat Natura 2000 e tipi forestali
La ZPS Val Caffaro annovera al suo interno 22 Habitat di interesse comunitario.
Categoria 31 - acque stagnanti:
Habitat 3130. Acque stagnanti da oligotrofe a mesotrofe con vegetazione dei Littorelletea uniflorae e/o degli Isoeto-Nanojuncetea
Categoria 32 - acque correnti:
Habitat 3240. Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Salix eleagnos
Categoria 40 - lande e arbusteti temperati:
Habitat 4060. Lande alpine e boreali
Habitat 4070*. Boscaglie di Pinus mugo e Rhododendron hirsutum (Mugo-Rhododendretum hirsuti)
Categoria 61 - formazioni erbose naturali:
Habitat 6150. Formazioni erbose boreo-alpine silicee
Habitat 6170. Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine
Categoria 62 - formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli:
Habitat 6210 (*). Formazioni erbose secche seminaturali e facies cespugliate su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee)
Habitat 6230*. Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'Europa continentale)
Categoria 64 - praterie umide seminaturali con piante erbacee alte:
Habitat 6430. Bordure planiziali, montane ed alpine di megaforbie idrofile
Categoria 65 - formazioni erbose mesofile
Habitat 6520. Praterie montane da fieno
Categoria 71 - torbiere acide di sfagni:
Habitat 7140. Torbiere di transizione e instabili
Categoria 81 - ghiaioni:
Habitat 8110. Ghiaioni silicei dei piani montano fino a nivale (Androsacetalia alpinae e Galeopsietalia ladani)
Habitat 8130. Ghiaioni del Mediterraneo occidentale e termofili
Categoria 82 - pareti rocciose con vegetazione casmofitica:
Habitat 8210. Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica
Habitat 8220. Pareti rocciose silicee con vegetazione casmofitica
Habitat 8230. Rocce silicee con vegetazione pioniera del Sedo-Scleranthion o del Sedo albi-Veronicion dillenii
Categoria 91 - foreste dell'Europa temperata:
Habitat 9110. Faggeti del Luzulo-Fagetum
Habitat 9130. Faggeti dell'Asperulo-Fagetum
Habitat 9140. Faggeti subalpini dell'Europa centrale con Acer e rumex arifolius
Habitat 9150. Faggete calcicole dell'Europa centrale del Cephalanthero-Fagion
Habitat 9180*. Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion
Categoria 94 - foreste di conifere delle montagne temperate:
Habitat 9410. Foreste acidofile montane e alpine di Picea (Vaccinio-Piceetea)
Habitat 9420. Foreste di Larix decidua e/o Pinus cembra
I tipi forestali rappresentano una classificazione che individua unità omogenee per carattere vegetazionale, forestale e gestionale, definita a livello regionale al fine di standardizzare la nomenclatura e facilitare la pianificazione territoriale (si possono trovare maggiori informazioni sul sito web di Regione Lombardia - U.O. Sistemi verdi e Foreste).
Nel Sito sono presenti i seguenti tipi forestali:
Orno-ostrieto primitivo di rupe (FR Anfo-Val Caffaro)
Orno-ostrieto tipico var. con faggio (FR Anfo-Val Caffaro)
Aceri-frassineto tipico (FR Anfo-Val Caffaro)
Faggeta primitiva di rupe (FR Anfo-Val Caffaro)
Faggeta submontana dei substrati carbonatici (FR Anfo-Val Caffaro)
Faggeta montana dei substrati carbonatici tipica (FR Anfo-Val Caffaro)
Faggeta montana dei substrati carbonatici tipica var. con abete rosso (FR Anfo-Val Caffaro)
Faggeta montana dei substrati carbonatici tipica var. con pino silvestre (FR Anfo-Val Caffaro)
Faggeta montana dei substrati silicatici dei suoli mesici (FR Anfo-Val Caffaro e Alpe Vaia)
Faggeta altimontana dei substrati carbonatici var. con abete rosso (FR Anfo-Val Caffaro)
Mugheta microterma dei substrati carbonatici (FR Anfo-Val Caffaro)
Pineta di pino silvestre dei substrati carbonatici (FR Anfo-Val Caffaro)
Piceo-faggeto dei substrati carbonatici (FR Anfo-Val Caffaro)
Piceo-faggeto dei substrati silicatici var. con abete bianco (FR Alpe Vaia)
Piceo-faggeto dei substrati silicatici var. con larice (FR Alpe Vaia)
Abieteto dei substrati silicatici con faggio (FR Anfo-Val Caffaro)
Pecceta altimontana e subalpina dei substrati silicatici dei suoli mesici (FR Alpe Vaia)
Lariceto primitivo (FR Alpe Vaia)
Lariceto tipico (FR Alpe Vaia)
Alneta di ontano verde (FR Alpe Vaia)
Rimboschimenti di conifere (FR Anfo-Val Caffaro e Alpe Vaia)
Specie animali e vegetali
Specie in Allegato I della Direttiva Uccelli:
Nibbio bruno (Milvus migrans)
Biancone (Circaetus gallicus)
Aquila reale (Aquila chrysaetos)
Falco pellegrino (Falco peregrinus)
Francolino di monte (Bonasa bonasia)
Fagiano di monte o Gallo forcello (Tetrao tetrix)
Gallo cedrone (Tetrao urogallus)
Coturnice alpina (Alectoris graeca saxatilis)
Gufo reale (Bubo bubo)
Civetta nana (Glaucidium passerinum)
Civetta capogrosso (Aegolius funereus)
Succiacapre (Caprimulgus europaeus)
Picchio nero (Dryocopus martius)
Averla piccola (Lanius collurio)
Specie in Allegato II della Direttiva Habitat:
Daphne delle rocce (Daphne petraea)
Come raggiungere la ZPS nella Foresta Anfo-Val CAffaro
In auto, da Brescia fino al Lago d’Idro, sia con la SPBS 237 del Caffaro (ex SS 237) sia, preferibilmente, attraverso la superstrada della Valle Sabbia che raggiunge Vestone. Al Lago d’Idro, dopo il paese di Anfo, salire fino alle località Baremone e Forte dell’Ora. In alternativa, da Anfo, proseguire lungo la SP 237 fino alla località di Sant’Antonio e prendere a sinistra per Bagolino.
Nella stagione estivo-autunnale Bagolino è, altresì, raggiungibile dalla Valcamonica, attraverso il passo di Crocedomini.
Come raggiungere la ZPS nella Foresta Alpe Vaia
In auto da Brescia lungo la SS 345 della Val Trompia fino a San Colombano di Collio, per il Passo del Maniva e da lì, seguendo le indicazioni per il Passo Crocedomini. La strada è asfaltata solo fino alla località Dosso dei Galli. Dopo circa 2 km, nei pressi della santella denominata “Grapa di Vaia”, si trova il parcheggio e l’inizio dei sentieri escursionistici. Un secondo ingresso alla Foresta è da Bagolino attraverso l’itinerario n. 423, comprendente un tratto iniziale di strada trattorabile che dalla località Ponte di Destrone, appena a monte di Bagolino, giunge a valle della località Prati di Vaia a quota 1050 m. dove inizia la mulattiera che s’inerpica lungo la Valle Vaia e raggiunge il sito Natura 2000 a quota 1300 m circa.
Informazioni:
ERSAF - Sede territoriale per la FR Anfo-Val Caffaro
Via Oliva, 32
25084 Gargnano (BS)
Tel. 02 67404 473
Fax 02 67404 499 ERSAF
ERSAF - Sede territoriale per la FR Alpe Vaia
Piazza Tassara, 3
25043 Breno (BS)
Tel. 02 67404 341
Fax 02 67404 359
breno@ersaf.lombardia.it