La Rete Ecologica Regionale
La conservazione della biodiversità è uno degli obiettivi che ogni responsabile del bene pubblico deve porsi in modo prioritario.
Tra i primi fattori di minaccia per la biodiversità vi è la distruzione degli ambienti naturali e la conseguente loro frammentazione. La ricerca nel campo dell’ecologia degli ultimi due decenni ha portato all’introduzione e alla diffusione del concetto di “rete ecologica”.
La Rete Ecologica Regionale (R.E.R.) rientra tra la modalità per il raggiungimento delle finalità previste in materia di biodiversità e servizi ecosistemici in Lombardia.
L’importanza della Rete Ecologica Regionale è anche ribadita nel P.R.A.P. - Piano Regionale delle Aree Protette in cui una linea strategica è dedicata esplicitamente alla implementazione della Rete Ecologica, mediante:
- la definizione di strumenti che consentano la realizzazione della struttura di rete;
- la deframmentazione, soprattutto nelle aree già fortemente compromesse in termini di connettività ecologica terrestre e acquatica;
- la promozione di relazioni interregionali e transfrontaliere.
Gli elementi che costituiscono la R.E.R. (definita con DGR n. 10962 del 30 dicembre 2009) sono suddivisi in Elementi primari e Elementi di secondo livello.
- Gli Elementi primari comprendono, oltre alle Aree identificate da Regione Lombardia come prioritarie per la biodiversità, tutti i Parchi Nazionali e Regionali e i Siti della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS). Sono qui compresi i Gangli, i Corridoi regionali primari e i Varchi.
- Gli elementi che svolgono una funzione di completamento del disegno di rete e di raccordo e connessione ecologica tra gli Elementi primari rappresentano gli Elementi di secondo livello della R.E.R.
Nell’ottica di costruire e valorizzare la Rete si inserisce il progetto “Dai Parchi alla Rete Ecologica Regionale”, approvato con DGR n. 10415 del 28 ottobre 2009. Gli obiettivi della Deliberazione sono:
- realizzare alcuni tra i principali corridoi ecologici di connessione tra le aree prioritarie per la biodiversità;
- potenziare la qualità degli habitat e della valenza ecologica delle aree prioritarie coincidenti con le aree protette e promuovere nel contempo l’efficacia delle funzioni ecosistemiche da queste svolte;
- considerare la valenza polifunzionale della Rete, che potrà così garantire anche funzioni paesistiche, fruitive e ricreative.
Il ruolo di ERSAF nel progetto “Dai Parchi alla Rete Ecologica Regionale”
All’interno della DGR n. 10415 del 28 ottobre 2009, Regione Lombardia affida ad ERSAF, in accordo all’art. 5 della Convenzione Quadro tra Regione Lombardia ed ERSAF, le seguenti attività:
- Supporto tecnico-scientifico alla D.G. Sistemi Verdi e Paesaggio per la valutazione dei progetti definitivi e per la verifica di qualità e provenienza autoctona dei materiali vegetali utilizzati nella realizzazione degli interventi;
- Supporto tecnico agli enti durante tutte le fasi progettuali e realizzative degli interventi;
- Monitoraggio della realizzazione delle opere;
- Promozione e comunicazione degli interventi nelle diverse fasi attuative.
Progetto per la Rete ecologica del Lambro milanese
ERSAF insieme a Comune di Milano, Parco Media Valle del Lambro, Politecnico di Milano e Legambiente e con il contributo di Fondazione Cariplo, promuove un progetto per valutare la realizzabilità della connessione ecologica lungo il fiume Lambro, definendo ove possibile modalità di riqualificazione e ripristino della funzionalità ecologica del territorio compreso tra il PLIS Media Valle Lambro e il comune di San Donato Milanese.
Lo studio include, oltre al corridoio fluviale principale, gli spazi aperti, naturali e rurali e le aree urbane limitrofe e aspetto fondamentale sarà anche il coinvolgimento e la partecipazione delle realtà locali, sia sociali che istituzionali.
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Con il supporto di
fondazione cariplo
Partner
Comune di Milano - Legambiente Lombardia ONLUS - Politecnico di Milano - Comune di Sesto San Giovanni - Parco della Media Valle del Lambro
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