Prodotti tipici
ERSAF supporta Regione Lombardia nell’attività di valorizzazione e promozione delle produzioni agroalimentari lombarde tipiche e di qualità attraverso la partecipazione a fiere e manifestazioni nazionali e internazionali, l’organizzazione di eventi, la produzione di materiale informativo multimediale, la realizzazione di studi e ricerche e di iniziative di comunicazione e informazione al consumatore.
Le attività sono svolte in collaborazione con i Consorzi di Tutela, le Associazioni dei produttori, le Organizzazioni Professionali agricole e i soggetti pubblici e privati.
Prodotti a denominazione
L’Italia agricola sul finire del XIX secolo si presentava come un mosaico di realtà economiche, sociali, produttive estremamente frazionate e diversificate: tecniche e produzioni differivano radicalmente sia per le varie condizioni ambientali (climi, terreni, ecc.) sia perché, in ciascuna regione agraria storia, istituzioni e rapporti economico-sociali avevano creato un mondo agricolo del tutto particolare, con una miriade di prodotti diversi.
Oggi, l’agricoltura e i processi di trasformazione si sono per tanti aspetti industrializzati e devono misurarsi con un mercato non solo nazionale ma comunitario e addirittura mondiale, che tende a uniformare e standardizzare le produzioni. Ma il prodotto tipico sopravvive, frutto di particolari tradizioni, legato a luoghi di produzione con caratteristiche del tutto peculiari: terreno e clima per la riuscita di ortaggi e frutta, pascoli e alpeggi che danno un determinato sapore a latte e formaggi, umidità e venti per la perfetta stagionatura di certi salumi, esposizione o pendenza dei vigneti; i molteplici fattori che influenzano coltivazioni e allevamenti sfuggono ad ogni uniformità industriale e ci consegnano prodotti ineguagliabili.
Strettamente intrecciate ai fattori naturali, le tecniche di lavorazione sono un altro elemento di tipicità. Gli strumenti utilizzati, l’abilità e l’esperienza dell’artigiano, i tempi e i modi delle operazioni, l’aggiunta di determinati ingredienti creano prodotti unici.
I prodotti tipici sono il risultato di una lunga elaborazione che ha cercato di trarre il massimo da ciò che era disponibile in loco, affinandosi, adattandosi ed evolvendosi. In questo senso essi sono la tangibile eredità di una cultura contadina non scritta ma complessa e ricca, tramandata nel tempo, modificata e migliorata anche in seguito alle nuove conoscenze in campo agricolo e alimentare.
I prodotti lombardi che si possono chiamare tipici sono molti e anche in questo settore la regione Lombardia esprime la propria varietà e industriosità, essendo ad oggi tra le prime regioni come numero di DOP e IGP. Alcuni tra i formaggi hanno acquisito notorietà sia a livello nazionale sia internazionale, basti pensare al Gorgonzola o al Grana Padano.
Altri si trovano in una posizione intermedia, sono stimati e apprezzati da molti consumatori, almeno a livello regionale e nazionale, ma non tutti sanno che sono tutelati a livello comunitario, come ad esempio Bitto e Salame Varzi. Per altri il discorso è ancora differente: noti in un ristretto ambito locale, hanno produzione limitata, ingredienti talvolta divenuti rari. Si parla in questo caso di produzioni “di nicchia”, pregiate e apprezzate da una parte di consumatori appassionati, come ad esempio gli Oli extravergini di oliva dei laghi (Garda e Lombardi) o il Formai de Mut dell’Alta Val Brembana.
Prodotti a denominazione
Questo è l'elenco dei prodotti agroalimentari lombardi a denominazione, suddiviso in base alla tipologia di prodotto.
Formaggi
Bitto DOP
Formaggella del Luinese DOP
Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana DOP
Gorgonzola DOP
Grana Padano DOP
Nostrano Valtrompia DOP
Parmigiano Reggiano DOP
Provolone Valpadana DOP
Quartirolo Lombardo DOP
Salva Cremasco DOP
Strachitunt DOP
Taleggio DOP
Valtellina Casera DOP
Salumi e insaccati
Bresaola della Valtellina IGP
Coppa Parma IGP
Cotechino Modena IGP
Mortadella Bologna IGP
Salame Brianza IGP
Salame Varzi IGP
Zampone Modena IGP
Salame d’oca di Mortara IGP
Salame Cremona IGP
Salamini italiani alla cacciatora DOP
Oli
Olio extravergine d’oliva DOP
- Garda Bresciano
- Orientale
- Trentino
Olio extravergine di oliva Laghi Lombardi DOP
- Sebino
- Lario
Prodotti ortofrutticoli
Mela di Valtellina IGP
Melone Mantovano IGP
Miele Varesino IGP
Pera Mantovana IGP
Prodotti ittici
Salmerino del trentino DOP
Trota del trentino DOP
Prodotti Tradizionali
Il significato del termine "tradizionale" indica, per i prodotti agroalimentari quei prodotti che, pur essendo caratteristici di un determinato territorio, non presentano il vincolo del legame con l’ambiente ma devono avere requisiti di storicità.
Nel ricordare che il Regolamento Comunitario sui marchi vieta la registrazione di marchi collettivi che contengano al loro interno un nome geografico (sia esso di città, regione, laghi, montagne, località, ecc.), si comprende come sia molto difficile valorizzare le produzioni locali, nel tentativo di preservare e promuovere la cultura contadina, mantenendo attivi sul territorio gli agricoltori delle aree marginali e più svantaggiate.
Il decreto legislativo 173/98 ha poi stabilito, con le modalità operative di cui al DM 8 settembre 1999, n.350, che, al fine di valorizzare il patrimonio gastronomico, le Regioni predisponessero il proprio elenco di prodotti tradizionali. Entro il 12 aprile 2000, quindi, le Regioni hanno elaborato il proprio elenco di prodotti agroalimentari tradizionali che è confluito in un elenco nazionale pubblicato a cura del Ministero delle Politiche Agricole, annualmente aggiornato, al fine di promuoverne la conoscenza a livello nazionale ed estero.
La Regione Lombardia ha recepito queste normative con il duplice obiettivo di favorire e consentire la sopravvivenza dei prodotti tradizionali a base di latte tramite l’accesso alle deroghe previste dalla regolamentazione comunitaria, e di riconoscere e valorizzare la ricchezza del patrimonio gastronomico lombardo. Infatti, mentre le deroghe riguardano esclusivamente i prodotti a base di latte, il patrimonio gastronomico vede protagonisti anche tutti gli altri alimenti, che vantano metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, per un periodo non inferiore ai 25 anni, praticati in modo omogeneo e secondo regole tradizionali.
Con provvedimento del 7 aprile 2000 n. VI/49424 la Giunta Regionale ha approvato il primo elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Lombardia.
Tale elenco è articolato in otto comparti:
- Carne e derivati
- Cereali e farine
- Derivati del latte
- Miele
- Ortaggi e frutta freschi e conservati
- Paste fresche
- Prodotti da forno e da Pasticceria
- Prodotti ittici
L’elenco viene periodicamente aggiornato, consentendo modifiche e integrazioni con altri prodotti secondo le procedure approvate con provvedimento regionale.
L'ultima revisione ha portato a catalogare 228 prodotti, caratteristici di un ambiente locale nel quale agricoltori e artigiani hanno elaborato alimenti eccellenti, utilizzando tecniche molto semplici, spesso familiari, in armonia con la natura dei luoghi.
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