BiciClima per un paese a due ruote

Vedi alla voce www.biciclima.org, e partecipa al sondaggio online per contribuire a costruire una mappa della ciclabilità italiana, raccogliendo dati sul nostro uso della bicicletta, sul rapporto con il traffico, sulle iniziative delle amministrazioni comunali e la fruibilità delle piste ciclabili, oltre che su infrastrutture, sicurezza e comfort. Una fotografia del territorio italiano fornita dal basso, e una raccolta dati capillare che permetterà non solo di rendersi conto dello stato dell’arte nel mondo delle due ruote, ma che soprattutto potrà fornire uno stimolo concreto per le scelte degli amministratori pubblici.

Questo il principio dietro il sito www.biciclima.org, progetto presentato pochi giorni fa a Milano che si riallaccia all’esperienza di piattaforme simili attive da anni in Francia, Olanda e Germania, che nel corso del tempo hanno dimostrato di essere un valido strumento capace di identificare bisogni, desideri e prospettive: dalla home page del sito si può infatti accedere a un questionario anonimo di trenta domande che permette di costruire una mappa della ciclabilità italiana, con i suoi punti di forza e le sue criticità, dal momento che ad ogni domanda del questionario si risponde indicando un valore, in una scala da 1 a 6, per ciascuno dei temi proposti.

I dati verranno raccolti fino al prossimo 30 settembre – bastano pochi minuti per completare l’intero questionario – e da quella data saranno disponibili per la consultazione, aggregati per comune e capaci di fornire una specie di “massa critica digitale” che illustrerà come ogni comune sia ciclabile secondo l’esperienza degli stessi utenti. Fino ad allora, giorno dopo giorno sarà possibile seguire l’avanzamento del progetto sull’interno territorio italiano, consultando una mappa aggiornata in tempo reale con dati sulla partecipazione e l’area geografica di riferimento.

Dietro il progetto italiano, aperto a forme di collaborazione nell’ottica della costruzione di una rete di soggetti e istanze, ci sono una serie di soggetti a partire da Rémi Jaboeuf – ideatore di BiciClima.org, oltre che ingegnere ed economista dell’ambiente – coadiuvato da Daniele Federico, esperto di comunicazione su temi ambientali, già collaboratore di ERSAF.

“Questa metodologia ha già dimostrato la sua efficacia in altri paesi europei” – commentano Rémi Jaboeuf e Daniele Federico. – “E proprio in Francia, nel 2021, il sondaggio ha raccolto più di 250 mila risposte diventando la più grande indagine al mondo sulla ciclabilità. Vogliamo dimostrare di essere in tanti in Italia a volere una mobilità migliore, dove veicoli, bici e pedoni possono convivere in modo sicuro.”